24/04/10

* La crema *

Cos'è una crema e a cosa serve? la nostra pelle, per essere bella e sana, ha bisogno sia di essere idratata che nutrita. Il primo passo per avere una bella pelle è idratarla e nutrirla dall’interno, bevendo molta acqua e mangiando bene. Ma a livello cosmetico per idratarla ci sono l’acqua, le acque di fiori e di frutti e gli umettanti, cioè sostanze che aiutano a mantenere l’idratazione cutanea (come ad esempio la glicerina), e per nutrirla abbiamo oli e burri vegetali, grassi ricavati dalle piante, ricchi di vitamine e sostanze emollienti e nutrienti. La crema è appunto una miscela di una parte acquosa per idratare e una parte grassa per nutrire. Ma poiché acqua e olio non si legano e stanno ben separati, per tenerli insieme si usa un emulsionante, cioè una sostanza che si lega a entrambi e fa sì che non si separino. Quindi una crema sarà essenzialmente fatta da:

acqua + olio + emulsionante

Più in dettaglio una crema si suddivide in 3 fasi:
  1. la fase acquosa, che comprende l'acqua, l'umettante e il gelificante (fase A)
  2. la fase grassa, che comprende gli oli, i burri, le cere e gli emulsionanti cerosi (fase B)
  3. la fase degli attivi e del conservante, che si aggiunge sempre a freddo (fase C)
La fase A (acquosa), comprende tutto cioè che è acquoso o idrosolubile:
- acqua distillata o minerale, idrolati, cioè acque di fiori e frutti, o infusi e decotti di piante, da scegliere in base alle caratteristiche e alle proprietà che ci interessano
- glicerina, per dare un tocco setoso alla crema e mantenere meglio l’idratazione
- gelificante (o addensante), come xantana o natrosol o altra gomma tipo guar ecc, per gelificare l’acqua rendendola gel, dando così più corpo alla crema

La fase B (oleosa o grassa), comprende tutto cioè che è oleoso o liposolubile, cioè che va sciolto insieme agli oli:
- oli
- burri
- cere
- emulsionanti e co-emulsionanti cerosi

La fase C comprende tutti gli attivi, cioè gli ingredienti aggiuntivi che si mettono a freddo quando l’emulsione è già realizzata per rendere la crema più ricca, come ad esempio:
- le vitamine
- le proteine
- gli oli essenziali
- i conservanti
- acidi/basi x tamponare il pH,
- le sostanze sia idro che liposolubili termolabili, cioè particolarmente delicate che non possono essere scaldate (questo vale solo se dobbiamo fare l’emulsione a caldo, altrimenti se se vogliamo procedere a freddo possiamo metterle da subito in fase A o B).

* Come formulare la crema *

Per prima cosa dobbiamo tenere presente che tipo di crema vogliamo realizzare, cioè se una crema viso o corpo, ecc. Infatti a seconda della parte del corpo su cui la spalmeremo e anche del nostro tipo di pelle, cambierà la formula.
Una crema per il viso sarà sempre più leggera di una per il corpo e una per parti molto secche come talloni e gomiti dovrà essere ancora più emolliente.

Ok, adesso iniziamo a pensare alla formula: per quanto riguarda la fase A, all’inizio possiamo soltanto stabilire la quantità di gelificante e glicerina che vogliamo mettere in formula, perché l’acqua si calcola alla fine.
La quantità di acqua si calcola sottraendo al peso totale della crema, il peso di tutti gli altri ingredienti: prima si decide il peso delle fasi B e C, poi si aggiungono gli altri elementi della fase A e tutto il resto è acqua.
Se ad esempio gelificante e glicerina sono il 5%, la fase B è il 10% e la fase C è 5%, il totale di questi componenti sarà 20% e tutto il rimanente 80% è acqua. Quindi:

fase A:
glicerina + gelificante = 5%
fase B:
oli + burri + emulsionante = 10%
fase C:
attivi vari + conservante = 5%

5+10+5= 20

acqua= 100 - 20= 80

Poi calcoliamo la fase B, quella degli oli. Decidiamo la % di grassi (oli, burri, cere) che vogliamo mettere nella crema. Tenendo presente che (dal forum di Lola):

creme viso:
3 - 4 % leggerissime,per pelli grasse
5 - 8 % leggere, per pelli grasse o normali
10 % medie, per pelli normali
11 - 15 % ricche, per pelli secche

creme corpo:
10 - 15 % molto leggere, per pelli normali
20 % medie, per pelli normali
21 - 25 % ricche, per pelli secche
26 - 30 % molto emollienti, per pelli molto secche

Per quanto riguarda la distribuzione degli oli, dei burri e delle cere nella formula, bisogna ricordare che i grassi più leggeri vanno messi in maggior quantità e quelli più pesanti in quantità minore, per avere una crema equilibrata e piacevole da spalmare (la cascata di grassi di cui parla Lola).

È anche importante sapere che:
-> se mettiamo più oli otterremo una crema leggera, più untuosa,
-> se mettiamo più burri otterremo una crema ricca, che si asciuga presto;
-> se mettiamo più cere otterremo una crema più asciutta ma meno idratante.

Una volta stabilita la nostra cascata di grassi, calcoliamo la quantità di emulsionante che ci serve, di solito hanno delle % d’uso prestabilite.
A questo punto la fase B è fatta e passiamo alla fase C, in cui mettiamo gli attivi, che sono davvero tantissimi e vanno scelti in base alle loro proprietà, e il conservante. A questo punto torniamo alla fase A per calcolare l’acqua e una volta fatto questo la formula è fatta.

Quindi ricapitolando, ecco un esempio di formula per 100 gr:

Fase Acquosa:
- acqua 64,5 gr
- glicerina 5 gr
- xantana 0,5 gr

Fase Grassa: tot 25%
-olio di vinaccioli 10 gr
- olio d'oliva 6 gr
- burro di karitè 4 gr
- montanov 5 gr

Fase C: tot 5%
- vit E
- proteine del grano
- conservanti
- acido lattico

64,5 è la quantità di H2O che si ottiene quindi sottraendo al peso totale della crema (100 gr) il peso di tutti gli altri ingredienti (35,5 gr)
Quindi:
5,5 (fase A) + 25 (fase B) + 5 (fase C) = 35,5
acqua = 100 (totale) -35,5 = 64,5

Per fare le % degli ingredienti è sempre meglio ragionare in grammi che in ml, poiché tutti gli ingredienti si possono pesare, anche i liquidi, mentre quelli solidi o in polvere non sempre si possono misurare in ml o a volte è solo più scomodo (tranne nel caso in cui si fa una crema solo con oli e emulsionante liquido, cioè tutti ingredienti liquidi).

* Procedimento *

Per realizzare una crema servono come attrezzatura:
  • due vasetti di vetro, di quelli che avete in casa, uno più grande per la fase A e uno più piccolo per la fase B che è sempre di meno
  • un pentolino con dell'acqua per il bagnomaria (possibilmente sceglietene uno che contenga
  • due vasetti di vetro ma che sia quasi "a misura", se no correte il rischio che uno dei due vasetti si rovesci nell'acqua del pentolino e dovreste buttare tutto)
  • una bilancina di precisione, tipo quelle che pesano da 0,1 gr a 1 kg, perchè le quantità da pesare possono essere molto piccole
  • dei cucchiaini, per mescolare le nostre fasi e poi la crema
  • un piccolo frullatore tipo di quelli per montare il latte
  • un flacone o un barattolo di plastica dove mettere la crema finita, sono perfetti quelli di plastica di vecchi cosmetici terminati
  • cartine tornasole per misurare il pH finale della crema.
Una crema si può fare in due modi: a caldo e a freddo.
Procedimento a freddo: si fa a temperatura ambiente
pro: non abbiamo bisogno del bagnomaria e le proprietà dei nostri ingredienti si mantengono tutte intatte (col calore alcune possono andare perdute)
contro: non ci permette di usare burri o altri ingredienti solidi e si può fare solo con gli emulsionanti che funzionano a freddo

Procedimento a caldo: si fa a bagnomaria
pro: possiamo usare i burri o altri ingredienti solidi e gli emulsionanti che vanno sciolti
contro: non possiamo usare le acque di fiori e alcuni oli che sono termolabili e se riscaldati perdono alcune proprietà.

Quindi quando abbiamo degli ingredienti solidi dobbiamo realizzare l'emulsione a caldo, in modo che questi si sciolgano. E' fondamentale scaldare entrambe le fasi (acquosa e grassa) perchè devono essere sempre alla stessa temperatura, altrimenti l'emulsione non riesce.

Questa è la descrizione del procedimento a caldo:
  • preparare e pesare tutti gli ingredienti;
  • sciogliere il gelificante nella glicerina;
  • versare l'acqua nel vasetto più grande e unire la glicerina con gelificante dentro;
  • mettere gli oli e i burri nel vasetto più piccolo;
  • mettere i 2 vasetti nel pentolino con l'acqua già calda e aspettare che gli ingredienti solidi si sciolgano (controllate che anche il vasetto più grande sia quasi tutto immerso, se no correte il rischio di non scaldare bene la fase acquosa);
  • quando si sciolgono burri ed emulsionanti, controllare che tutt'e 2 le fasi siano ben calde e versare la fase grassa in quella acquosa;
  • a questo punto mescolare finchè il composto cambia colore e consistenza, diventando crema. L'emulsione è fatta!
  • aspettare che si raffreddi un po’, cioè che scenda sotto i 40°C e aggiungere la fase C
  • misurare il pH ed eventualmente aggiustarlo.
Se invece si lavora a freddo si procede così:
  • preparare e pesare tutti gli ingredienti;
  • sciogliere il gelificante nella glicerina;
  • versare l'acqua nel vasetto più grande e unire la glicerina con gelificante dentro;
  • mettere gli oli nel vasetto più piccolo;
  • unire gli emulsionanti alla fase indicata, A o B;
  • versare la fase grassa in quella acquosa;
  • aggiungere la fase C
  • misurare il pH ed eventualmente aggiustarlo.
Il pH della nostra pelle è 5,5. La crema deve avere un pH molto simile a quello della pelle e per questo sono importantissime le cartine tornasole, che ci rivelano il pH della nostra crema. Se il suo pH finale è intorno a 5 - 5,5 va bene e va lasciato così.
Se invece è più acido, cioè sotto il 4.5, va aggiustato con qualche goccia di soluzione basica, come ad esempio una soluzione di acqua e soda caustica o bicarbonato di sodio, fino ad arrivare a 5.
In caso contrario se è troppo basico, cioè superiore a 7, va aggiustato con qualche goccia di acido lattico o di soluzione di acqua distillata e acido citrico, fino ad arrivare a 5.